figurinaio
Il Figurinaio

La storia del figurinaio nasce nel 1500 quando i famosi stucchini, coloro che realizzavano stucchi per i palazzi signorili del tempo,iniziarono a riprodurre statue sacre e profane imitando le statue del rinascimento. Il tutto subì una rapida accelerazione quando nella seconda metà del 1800 si introdusse il gesso. Questa materia, di basso costo, poteva essere usata per riprodurre statue che potevano essere acquistate, dato il prezzo, da tutti.

Nella valle del serchio e della lima, a causa delle scarse risorse dell’agricoltura, era già in uso recarsi in Corsica per fare la stagione e lavorare nelle fornaci per la produzione dei mattoni. Così sulle orme della tradizione molti lucchesi iniziarono a espatriare per andare a vendere le statue.

Dapprima l’espatrio era temporaneo in quanto si costituivano le cosidette “compagnie” formate da una quarantina di persone adulti, donne e ragazzi che si portavano dietro tutto l’occorrente per lavorare: modelli stampi etc, si recavano in una città, New York, prendevano in affitto dei locali ed iniziavano la produzione.

I più esperti uscivano col prodotto finito e cercavano di vendere al miglior prezzo. Finita la campagna che poteva durare 3/5 anni tornavano a casa e si riorganizzavano: alcuni ripartivano per una nuova destinazione altri rimanevano in famiglia.

Euromarchi
Euromarchi story

La seconda guerra mondiale interrompe l’attività di Giovacchino che riprende a lavorare nel 1946 insieme ai 4 figli ,ormai grandi,e fonda la ”Cav.Giovacchino Marchi & Figli”. Oltre al gesso inizia ad usare un nuovo impasto di carta,colle,argilla,detto CARTAPESTA, molto più resistente del gesso con il quale inizia la produzione del presepio in tutte le misure.

Si inizia a lavorare con tutti i paesi stranieri e la richiesta aumenta fino al punto che non si riusciva più a soddisfare le richieste della clientela, allora, negli anni 60, si inizia la produzione in plastica con le macchine ad iniezione migliorando notevolmente la produzione e la qualità in quanto il nuovo materiale permetteva di realizzare figure con più movimento.

I fratelli Marchi, nel 1960, fondano la ISAS che produce anch’essa presepi, angeli ed inizia anche la produzione di cornici in plastica. Sono rimasti famosi i soldatini con i quali hanno giocato tanti bambini ancora oggi reperibili nei siti di collezionisti e il “cane che muoveva la testa” che ha arredato le macchine di molti italiani

Al giorno d’oggi continua la produzione dei presepi e dell’home decor che vengono esportati in tutti i paesi del mondo mantenendo i colori e i movimenti dei presepi storici italiani.